
Stanno arrivando i cambiamenti climatici e non ho niente da mettermi
Diplomato alla Scuola d'Arte Paolo Grassi di Milano, comico del gruppo Zelig, ospite di numerose puntate del Maurizio Costanzo Show e di Ballarò, Parassole riesce ad affrontare temi anche complessi, mantenendo la freschezza e la comicità e, soprattutto, un linguaggio universale.
Lo spettacolo “Stanno arrivando i cambiamenti climatici e non ho niente da mettermi” è la versione aggiornata di “Che Bio ce la mandi buona!” e affronta una serie di tematiche legate alla qualità della vita di ogni giorno, all'ambiente e all'ecologia in modo divertente, popolare ma “costruito” su una solida base scientifica.
La comicità di Diego Parassole è in grado di miscelare risate e informazioni, battute e cronaca, realtà e finzione, costruendo un percorso che, in questo caso, permette di arricchire la coscienza ecologica degli spettatori.
Lo spettacolo apre un ventaglio di argomenti che riguardano l'ecologia del quotidiano e affronta in maniera divertente una serie di argomenti che vanno dai cambiamenti climatici all'inquinamento, dall'auto elettrica alle condizioni dei mari e dei fiumi...
E pone una serie di domande che portano lo spettatore ad affrontare in maniera divertente quelli che ormai sono tematiche di grande attualità:
- Come mai, pur vivendo nelle nazioni più ricche del mondo, noi occidentali facciamo fatica a essere felici?
- Perché siamo così consumisti da arrivare a buttare prodotti ancora funzionanti?
- Perché produciamo tonnellate di rifiuti e come possiamo gestirle al meglio?
- Come possiamo rendere i nostri comportamenti più sostenibili, diminuendo ad esempio l'utilizzo della plastica?
- Perché l'acqua in futuro sarà un bene sempre più raro e prezioso?
- Qual'è il futuro dell'energia, come la produciamo e soprattutto come possiamo risparmiarla?
E tutti noi, cosa possiamo fare per rendere più sostenibili i nostri comportamenti?
P.S. Questa presentazione è breve per risparmiare carta e inchiostro.
Le battute di questo spettacolo non sono state testate su animali (prima di stasera), sono riciclate al 100%, i tecnici si lavano i vestiti ogni 15 giorni (ma questo non per risparmiare acqua: lo facevano già anche durante lo spettacolo precedente), il 50% delle prove sono state fatte al buio per risparmiare energia e la pettinatura "casual" dell'attore protagonista certifica che in questo spettacolo non si usano lacche o altri prodotti per i capelli che possano causare il buco dell'ozono.
RIFERIMENTI FILOSOFICI (da leggere proprio solo se non avete nulla da fare)
È uno spettacolo che parla di qualità della vita, di come ormai siamo prigionieri dell'economia e del PIL e di quanto questo incida su di noi e sull'ambiente in cui viviamo.
Gli argomenti di fondo dello spettacolo sono quanto mai vari e vanno dai "cambiamenti climatici" al petrolio all'auto elettrica (che è meno inquinante... ma dipende anche da come noi produciamo l'energia elettrica: ad esempio, se l'energia elettrica la produciamo col carbone spostiamo solo il problema).
Si affrontano, in termini semplici, temi come la "decrescita felice" (da Serge Latouche a Maurizio Pallante) facendo esempi concreti e alla portata di tutti, raccontando come utilizziamo malamente le nostre risorse producendo tonnellate di rifiuti.
Si tocca il tema dell'acqua e delle carenze idriche che saranno il grande problema di un futuro neanche tanto lontano, si parla di energie alternative e di come queste potrebbero aiutarci a vivere meglio senza dimenticare che il risparmio energetico è tuttora la forma di energia meno inquinante e costosa.